… non prestarmi le tue ali, insegnami a volare.

mercoledì 11 dicembre 2013

sensi di colpa vi appartengo

2.55, fuori piove? Non credo, ma dentro piove di sicuro. Oppure anche dentro è come fuori, come il clima di Berlino: troppo freddo anche per piovere. Schifoso freddo che ti fa svegliare alle 2 della notte tutta sudata e ti mormora 'sei un mostro'... La cosa peggiore è sapere che ha ragione. Provo a reprimere la consapevolezza di me e riprendere sonno ma non ci riesco, sento la mia pancia gonfia e piena, sento il mio corpo e lo sento grasso, e ripenso a come ieri sera ho perso il controllo. Sono un mostro. Una qualsiasi persona non mangia così, sono un animale, sono un mostro... Ci provo a calmarmi, fino a che non mi è chiaro che la mia unica speranza è di riuscire a buttare fuori qualcosa.. Un pó dei biscotti al burro escono suboto. Ripenso a quella fetta di pizza, ripenso a dove l'ho presa... mostro...
Mi odio, da una settimana cerco di non pensare a me, al mio corpo, alle mie emozioni, ma sono terrorizzata dal momento in cui ci penseró. E piú terrorizzata sono, piú mangio, e piú mangio, piú mi odio. Domani i miei parenti se ne vanno, dono il sangue e poi spero di trovare la forza di non mangiare piú. Perchè mi sento bruciare dentro al petto e il mio bagno puzza di vomito, e tutti i kili che non ho perso ingannano chi pensa di conoscermi e suggeriscono che io sia grande e forte..
Non è vero, sono un mostro lo so ma sono un mostro piccolo e debole. Davvero, vi giuro che è così, anzi per favore approfittatene per eliminarmi...

Sono innamorata da morire, sono troppo innamorata... Come dice Agatha Christie, quando una donna ama in questo modo puó essere pericolosa... Solo che sono debole! E mentre il personaggio del suo libro è abbastanza forte da uccidersi, io non so fare altro che suggerirvi di approfittare del fatto che, per essere.un nostro, sono ancora debole...
Uccidetemi voi, è la cosa giusta da fare

Io da sola non riesco neanche a smettere di mangiare..

Fate voi

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