… non prestarmi le tue ali, insegnami a volare.

venerdì 23 gennaio 2015

Happy Family

Le prime parole che sento questa mattina sono "porca puttana". Un quarto d'ora più tardi, "porca puttana troia". Nel frattempo sono a letto, sono le 7 di mattina -la mia sveglia puntata per le 8- ed il gatto opportunista fa le fusa sulle mie ginocchia. Mio padre, dal quale provenivano le ingiurie, apre la porta della stanza di mio fratello e, senza neanche svegliarlo prima, gli grida contro che il computer che gli ha preso ieri per il suo compleanno ha già un virus, che é un casino etc. Credo che mio fratello abbia provato quel senso di colpa/odio che ti fa venire il magone e allo stesso tempo ti fa venire voglia di difenderti, perchè non l'hai fatto apposta eppure tu senti un'idiota, e poi sono le 7 di mattina e papà potevi usare un minimo di grazia. Mio papá ha un lato orribile, maleducato e volgare, che non si addice del tutto con la sua figura di pater familias. È come se avesse saltato un paio di passaggi nel suo diventare grande, per cui crede ancora di potersi lamentare, di poter avere tutto ciò che vuole e che i sentimenti non contino poi tanto, anzi sono pesanti e schifosi, imvarazzanti.
Mia mamma ha in testa una vena ingrossata e per questo si sente la vittima dell'anno - in realtà qualunque altra scusa le sarebbe andata bene. Non la si puó insultare, perchè é stanca e non ne può più, ripete che dobbiamo ricordarci che anche lei é un essere umano. (Intanto, siccome il mese scorso si sentiva allo stesso identico modo, per riprendersi se n'é andata 10 giorni in Nepal, fregandosene altamente di sua figlia che soffre di crisi abbandoniche, ha un rapporto simbiotico con la madre, e lasciandola a casa con mio papá-mrTatto sotto Natale, sapendo che soffro di disturbi alimentari e a poca distabza da un paio di orali da 12 crediti, dopo aver visto che prima degli ultimi esami ho avuto crisi che mi hanno lasciata col mal di pancia per giorni).
Finito lo sfogo. Sento mio papá parlare con mio fratello, mi raggiunge la parola "merda".
Ora mi alzo, faccio la colazione che mi ha prescritto il nutrizionista e che mi da la garanzia di non dimagrire, e poi vado a parlare con lo psicologo, davanti al quale ultimamente mi sento solo chiusa ed in pericolo.
Buona giornata.

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